La presenza è quella che presta un persona assunta come badante 24 ore su 24 e che lavora (fa assistenza) di giorno.
Di notte è presente ma dorme nella sua stanza. Solo in casi particolari ed eccezionali (non tutte le notti altrimenti diventa una assistenza) può essere chiamata per una urgenza. Non tutti sono d'accordo sul tempo che questa urgenza possa durare, ma si parla massimo di 10 minuti a notte nei vari contratti. La badante che lavora di giorno ha diritto a 8 ore di sonno continuativo.
L'assistenza invece è lavoro notturno. La persona è tenuta a vegliare sui bisogni dell'assistito e ad intervenire senza limiti di tempo. L'assistenza notturna va dalle ore 22 alle ore sei del mattino successivo che può in certi casi protrarsi fino alle ore otto. L'assistenza notturna da diritto alla cena e alla colazione.
ma che senso ha la presenza se il lavoro è di 12 ore?
RispondiEliminaqueste sono due cose che si confondono facilmente. Ci sono badanti che sono pagate per fare presenza e sono continuamente tartassate dal campanello dell'anziano sempre timoroso che quella sia lo loro ultima ora e altre pagate per prestare assistenza che non cambieranno un pannolone di notte.
RispondiEliminaInutile cercare di capirlo o spiegarlo. La badante la sera esce e se ne frega delle persone che ha in custodia. Se serve, quando torna chiama il 118.
RispondiEliminauna domanda.. ma la badante che la notte non fa assistenza ma che dorme lo stesso in casa.. ha diritto di portare un' uomo in casa? oppure essendo sempre dentro una casa non sua possiamo fare una lettera di richiamo?
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