venerdì 5 novembre 2010

in caso di morte è necessario il preavviso di licenziamento?

il preavviso, il tfr, e tutte le spettanze sono dovute alla badante come a qualsiasi lavoratore che viene licenziato per cessata attività. Una delle versioni del contratto  che regolamenta questo lavoro, attribuisce ai soli familiari conviventi l'onere di saldare il conto alla badante in caso di morte dell'assistito. La normalità però non vede badante convivente con assistito assieme ai suoi famigliari. In questo caso i famigliari si prenderebbero cura essi stessi del loro anziano. Solitamente la badante e convivente perchè l'anziano è solo e quindi le spettanze dopo il decesso non verrebbero mai pagate. Mi chiedo quale giudice in caso di controversia non congelerebbe i beni (qualora ci fossero ovviamente) dell'assistito, per pagare gli eventuali creditori, dal prete al fiorista per gli addobbi di rito.

4 commenti:

  1. se una ditta fallisce non si dovrebbe pagare nulla.

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  2. si pagano preavviso e anche ferie non fatte. Qui si parte sapendo che il lavoro finirà con il fallimento/morte del vivo assistito.

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  3. Voi scherzate, gli eredi sono tenuti in solido a pagare i debiti del defunto che a questo punto non dovrebbe nemmeno pagarsi il funerale. Un carro funebre con le vostre idee lo trovereste subito

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  4. la badante sa benissimo che il suo assistito è morto, ci sono poche lettere da inventarsi.

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