La badante, ovviamente.
Quanto paga?
Si comincia ad andare in un CAAF. Appena ti vedono se non sei iscritto ti chiedono soldi (80 Euro per redditi da 9.501 Euro a 15.000 Euro di reddito per i non iscritti, per esempio alla CGIL). Le organizzazioni sono dalla parte dei lavoratori quindi è da considerarsi fuoco amico anche se fa male.
La Coop sei tu, chi può darti di più. Con la tessera Coop Supermercati si ha lo sconto anche del 50% ... però vale solo per 730 e ICI (le badanti sono tagliate fuori).
Fino a 8000 Euro non si paga tassa allo stato, ma comunque si paga una piccola (si fa per dire) tassa alla regione (facciamo sui 70 euro) e una al comune di residenza (mettiamo 15 Euro) anche se la residenza non te la danno.
Totale: circa 120 Euro comprese le spese per la compilazione.
I guai cominciano al superamento di quegli 8000 Euro minimi.
Una badante a 54 ore regolarmente assunta con livello CS prende in un anno 11.758 Euro. Questa cifra prevede due ore libere al giorno, una mezza giornata libera e la domenica libera. Si stà in casa dell'assistito (per contratto) tutte le restanti 22 ore dei giorni lavorativi.
La tassa è del 23% sul reddito totale quindi 2.704 Euro, ma viene applicata una riduzione per i primi 8000 Euro di 1.570 Euro (dipende dal reddito complessivo). Quindi la tassa effettivamente da pagare è di 1.134 Euro per l'anno precedente a quello della denuncia (cioè 2.704-1.570=1.134 Euro).
Fermi qui?
No, ci sono 106 Euro di tasse che vanno alla regione e 18 Euro al comune di residenza.
E' finita?
No.
Lo stato vuole avere le tasse anche su quello che si presume di guadagnare nell'anno in corso e lo calcola
sul 99% della tassa dovuta per l'anno precedente.
Quindi 1.134 Euro moltiplicato 99% = 1.122,66 Euro da dividere in due rate una a Giugno (il 40%) di 449,06 Euro e una al 30 di Novembre come secondo acconto (il 60%) di 673,60 Euro.
Quindi subito si pagano 1.707,60 Euro e 673,60 a Novembre.
E' pur vero che quanto anticipato verrà conteggiato sulle tasse del prossimo anno dove però si verseranno gli acconti dell'anno successivo.
Se penso che in certi ristoranti qualcuno fa una cenetta a due da 800 Euro mi viene da pensare che è difficile indurre con queste cifre le persone a regolarizzarsi. C'è uno scollamento abissale tra i poveri e i ricchi. Chi in una sera si mangia quanto una famiglia in un mese deve farsi bastare per luce, gas, acqua, aria, pane, pomodori, affitto, un abito da lavare e da rimettere di Domenica.
Questo non può essere progresso.
Ma gli immigrati lo sanno che qui è così?