giovedì 24 maggio 2012

Come si fa il contratto?

Oltre a tutte le carte previste per l'assunzione è opportuno scrivere, nero su bianco, controfirmato da ambe le parti (badante e datore di lavoro) cosa si chiede alla badante e cosa gli si promette in cambio del lavoro. Vanno chiariti orari di lavoro, presenze, ferie, giorno di riposo, ore libere, feste, alloggio, pasti, cosa si può e non si può fare, dosa si deve e non si deve fare, che tipo di assistenza si chiede.
Il contratto nazionale serve solo a mettere paletti oltre i quali le parti non "possono" andare, ma tutto il resto va chiarito in anticipo e il contratto "privato", può essere solo migliorativo e favorevole alla badante. La famiglia deve avere ben chiaro cosa si aspetta e di cosa ha bisogno. La badante che sa già fare non esiste e se esistesse, tirerebbe, ovviamente e come tutti, per monetizzare il più possibile con il minor impegno possibile.
Un proverbio dice "buoni confini, buoni vicini", vale anche per il contratto con la badante, da concordare e firmare insieme prima che il lavoro inizi.

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