mercoledì 22 luglio 2015

mia madre non vuole la badante, come fare?

Succede che uno dei due anziani genitori abbia bisogno di maggior assistenza dell'altro. Capita che quello che sta meglio non voglia badanti in casa. Capita che quello che sta peggio non pensi di stare così male da dover andare in un ospizio. Non sempre i figli possono impegnarsi in prima persona. Che fare? Lasciare le cose come stanno e aspettare, sperando che i genitori accettino col tempo una persona in casa o occuparsi personalmente dei genitori e abbandonare in tarda età il lavoro?  La vita media dura sempre di più e ci si ritrova anziani ad accudire anziani. Abbandonare il lavoro pensando poi eventualmente di riprenderlo, è irrazionale, con la già troppa disoccupazione giovanile che c'è. Lasciare il lavoro, vorrebbe dire, compromettere definitivamente gli anni di contributi accumulati, rendendo ancora più precario il proprio "ultimo" futuro, nel periodo della vita in cui si è più fragili? Non agire è perseguito penalmente dal codice penale art. 591 e si chiama "abbandono di incapace", perchè un anziano in difficoltà, anche se completamente lucido, non è ovviamente sufficiente a se stesso e quindi anche incapace.
Le strade sono due:
1) Farsi firmare dal genitore che si oppone all'assistenza (con la certezza, sia in grado effettivamente di intendere e volere, altrimenti si sbaglierebbe due volte) una dichiarazione di responsabilità dove sia scritto ben chiaro che "si impedisce al figlio/i di assumere badanti per i genitori ammalati e/o in difficoltà". Per tutelarsi (se non moralmente) almeno giuridicamente da future denunce da parte di chicchessia (medici, Asl, forze dell'ordine, assistenti sociali ecc.)
2) rinunciare al proprio lavoro e occuparsene direttamente.
Cosa si rischia non occupandosene?
Chi ha dei genitori non autosufficienti e non se ne occupa, è perseguibile penalmente con una condanna da sei mesi a cinque anni di carcere. La pena passa da uno a sei anni di carcere se la non curanza porta a lesioni personali dell'anziano e da tre a otto anni se ne consegue la morte. Le pene possono anche essere aumentate se chi dovrebbe aver cura della persona non autosufficiente è il coniuge capace di intendere, volere e accudire o figlio legittimo, adottato o tutore. E' sempre meglio convincere il coniuge che sta meglio, ad accettare l'idea di avere un aiuto in casa per l'anziano che sta peggio. Le pene alle quali si va in contro, delle volte sono argomento convincente.

17 commenti:

  1. Le informazioni contenute in questo articolo meritano ben altro approfondimento. Prima di parlare di "carcere" sarebbe bene informarsi a dovere. Consiglio di cominciare da quest'ottimo articolo: http://www.bdtorino.it/sito/avvocato_commenti.php?id=4173

    da cui si evince un quadro ben più complesso di quanto appaia nel vostro post.

    Saluti

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    1. Cos'è una pubblicità a quel particolare articolo? O a quel particolare studio? E' desolante vedere quanto in Italia, si stia tutti a discutere di leggi e comma ma poi alla fine si tratti sempre e solo di non voler dare una mano ai propri genitori in difficoltà. Ho aiutato tutti i miei figli e sono economicamente autonomo nonostante abbia usato tanti dei miei risparmi per aiutare figli bravi e figli meno fortunati. Se dovessi trovarmi in difficoltà economiche cosa prevede la legge che io ritorni al lavoro perchè tanto non c'è legge che mi tuteli e non potrò chiedere al sangue del mio sangue una mano al portafogli o anche solo ad un po' del loro tempo. Inorridisco al pensiero che qualcuno faccia firmare alla loro madre che devo essere abbandonato perchè lo stato dice così. I figli vogliono fare la bella vita, divorziare e mantenere i figli fatti con due famiglie e a chi li ha aiutati? Va tutto nella spazzatura perchè non c'è reciproco aiuto ma conti con il bilancino.

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    2. Quello che succede in realtà è questo (articolo più articolo meno). Nessuno vuole pagare e nessuno ha tempo per i genitori che sono solo una scocciatura ma andavano benissimo fin che hanno potuto dare e guai a dire all'altro figlio che un figlio aveva bisogno e gli si dovevano prestare dei soldi perchè le cognate fra di loro poi non si danno tregua. gran brutta cosa i denari

      http://contrattobadanti.blogspot.it/2015/07/chi-deve-pagare-la-badante-dellanziano.html

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    3. Queste sono le solite miserie delle famiglie dove i figli gaudenti prima di preoccuparsi dei propri genitori e andare dal medico per occuparsi della salute, vanno dagli avvocati per capire come disfarsene nel minor tempo possibile. Lo so per esperienza diretta, siamo in due, io e mio fratello. Mio fratello è divorziato due volte e adesso vive con una terza persona e alle prime due paga gli alimenti per i tre figli (due avuti dalla prima moglie e uno dalla seconda), poi "purtroppo non può far mancare le ferie alla terza che ha sua volta ha un figlio senza padre. Quando si tratta di tirar fuori soldi lui non ne ha mai perchè pur essendo dirigente gli vanno tutti in mantenimenti dei figli. Quando si è trattato di dover mollare il lavoro ho dovuto farlo io perchè tanto prendevo poco e poi facevo solo un part time. Lui non poteva lasciare il lavoro per tutte le sue situazioni e non si sarebbe potuto ricollocare facilmente. Io però non faccio casa con mio fratello e ognuno fa per se. Così a me è toccata da seguire mia madre molto prima e adesso di nostro padre. Ovviamente l'eredità si è dovuta dividere in parti uguali perchè lui ha bisogno e invece io posso sempre arrangiarmi perchè non ho figli. Sono stanca di questi fratelli maschi che se ne fregano dei doveri e pretendono solo i piaceri.

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    4. Figli litiga per money fra di loro, eredidità tanto importante di dividere, e poi spera che badanti straniera viene Italia con tanta umanità fare opera carità. Guarda tu tua genitori. Vergogna, vergogna.

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  2. Qui non si tratta di fare melodrammi, moralismi e solita retorica da quattro soldi. Vi ricordo un piccolo particolare: il genitore HA DECISO di mettere al mondo un figlio, non è il figlio che ha messo al mondo il genitore. Permettete dunque che il figlio possa fare la propria vita in santa pace? Il figlio DEVE mantenere il genitore bisognoso quando ha possibilità di farlo, e sottolineo: QUANDO HA POSSIBILITA' DI FARLO, e nella misura in cui può farlo, sotto il profilo morale, materiale e sentimentale. Un figlio che per qualsiasi ragione (anche per sua stessa scelta, la libertà di scelta è sancita dalla Costituzione) non ha redditi sufficienti per pagare una badante o una casa di cura, o non ha possibilità (per qualsiasi valida ragione) di dedicare 24h al giorno al proprio genitore assistendolo personalmente, DEVE essere aiutato dallo Stato. Altro che denunce penali e altre assurdità per abbandono di incapace... Leggetevi un po' di sentenze, a cominciare da questa: http://www.grusol.it/apriInformazioni.asp?id=3044

    E facciamola finita con la solita inutile, stucchevole, retorica pseudo-sentimentale tanto cara agli italiani che predicano bene e razzolano male (per usare un eufemismo).

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    1. a me sembra che la retorica sia sempre il solito ritornello "il figlio ha libera scelta della sua vita" e così ci si tutela da tutto. Non conosco leggi e nemmeno voglio sentirne ma è etico abbandonare un incapace a sostenersi e non parlo del genitore intendo qualsiasi cosa dall'uomo al cane in autostrada

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    2. Scuse scuse e ancora scuse per svincolare il problema

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  3. la solita eterna lotta fra Caino e Abele, il buono e il cattivo. Sono contrario agli aiuti di stato, perché lo stato non sono solo gli altri ma sono anche io e personalmente non vorrei aiutare il padre, di uno che si droga, che beve, schiavo del sesso o del gioco d'azzardo. Ho fatto una vita dura, devo già mantenerle i miei non capisco perché dovrei più aiutare i genitori di altri che se ne fregano e vogliono vivere la loro vita alla faccia degli altri. Non volete mantenere i vostri genitori? Ammazzateli, così almeno poi vi metteranno in carcere per un motivo certo e senza andare a vedere codici e commi particolari

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  4. Non capisco di cosa stiate discutendo. I genitori sono un problema di ogni famiglia, un problema di soldi e coscienza che ognuno deve risolvere nella propria testa non nella testa degli altri

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    1. E' storia vecchia trita e ritrita. Chi non vuol pagare di suo cerca l'alibi per non avere rimorsi. Chi se ne frega non paga e basta, non va in un forum per ottenere ragione.

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    2. chi non vuole curare i propri genitori non li curi il dolo verso gli altri fratelli è sempre molto discutibile e difficilmente dimostrabile, è solo un fatto di coscienza alla fine c'è sempre il figlio tonto che si fa carico di tutto. Nella mia famiglia io sono il tonto con maschio con altre tre sorelle che non ne vogliono sapere e adesso sono tutte al mare.

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    3. Una mamma campa 100 figli ......e 100 figli nn riescono a campare una mamma..... :(

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    4. Se sono in cento per mettersi d'accordo devono fare le elezioni. Mi riesce anche difficile credere che una mamma riesca ad allattare 10 figli

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    5. E'un modo di dire ..cmq e'vero che molti figli se ne fregano dei genitori .... :(

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    6. che una figlia se ne freghi del proprio genitore è una questione interna alla famiglia. Che una figlia assuma una badante per garantire un'assistenza al proprio genitore mi sembra attenzione e non vedo perchè la persona assunta abbia anche di lamentarsi dell'assenza della figlia anzichè di rallegrarsi per aver trovato un lavoro.

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