venerdì 29 aprile 2016

i figli sono obbligati ad assistere i genitori?

L'obbligo a carico dei figli, di sostegno morale e materiale (per genitori anziani e/o non autosufficienti) non è previsto dalla legge, o meglio, l'obbligo è a carico solo del coniuge (... nella buona e nella cattiva sorte finchè morte non ci separi). Scatta però l'obbligo in caso di genitori indigenti. Se i genitori sono poveri i figli e altri parenti sono tenuti a corrispondere un "assegno alimentare di sostegno" (Art.433 del Codice civile).
La legge prevede che a questo assegno concorrano:

1) il coniuge;
2) i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali;
3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti;
4) i generi e le nuore;
5) il suocero e la suocera;
6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali”.



Se i figli sono più di uno, devono tutti concorrere alle prestazioni in proporzione alle rispettive condizioni economiche (Art. 441 C.c.), Questo è l'articolo più controverso e che genera sempre liti se i figli vogliono essere fiscali,
L'Art. 438 C.c. disciplina poi i presupposti e le condizioni essenziali per vedersi riconoscere questo diritto.
Per vedersi riconoscere l'assegno alimentare, talvolta il genitore deve ricorrere alle vie legali dove dovrà dimostrare di essere realmente povero e non in grado di sostenersi con un "lavoro". L'assegno poi dipende dalle necessità reali del genitore che lo chiede e dalle possibilità dei figli di pagarlo. Chi poi non paga  ma è tenuto a farlo, si vede applicate le sanzioni penali dell'Art. 570 del C.p.

sabato 16 aprile 2016

C'è differenza tra una badante extracomunitaria e una comunitaria?

Per la famiglia non c'è differenza nessun documento in più salvo una comunicazione alla prefettura e al comune dove viene svolto il lavoro (informazione di "ospitalità") poi è la badante extracomunitaria che provvede da sola a tenersi in regola. Il datore di lavoro deve accertarsi che la badante sia in regola con il permesso di soggiorno. Nessuna spesa in più per la famiglia salvo una clausola: "Nel caso la badante perda il permesso di soggiorno, per mancanza di lavoro o altri motivi, e nel caso remoto venga poi trovata dalle forze dell'ordine senza permesso di soggiorno, verrà rimpatriata dallo Stato Italiano, che per la spesa, si rivarrà sul datore dell'ultimo lavoro regolare.

venerdì 8 aprile 2016

mio papà vuole sposare la badante cosa posso fare?

Si può fare poco, anzi nulla, a meno che si riesca a dimostrare incapacità di intendere e volere. Indipendentemente dalle proprietà del "novello" sposo, sposarsi un'anziano è un'investimento. In Italia ogni anno si celebrano circa 3000 matrimoni tra badanti (donne) e anziani (maschi) tra i 70 e gli 85 anni. Quasi zero le nonne che sposano il badante. L'obbiettivo è la reversibilità della pensione, al di là delle eventuali proprietà accessorie. Essendo entrambe (badante e sposo anziano) persone adulte i "parenti" nonchè "ex eredi" lo vengono sempre a sapere dopo. L'Inps ha introdotto una norma detta "anti-badanti". La pensione di reversibilità viene tagliata in base alla differenza di età dei due "sposini" in funzione degli anni di matrimoni "consumati" ... anzi non consumati. Si perde il 10% per ogni anno che manca al raggiungimento del decimo anno di matrimonio, quando la differenza di età fra i due sposini supera i 20 anni.