martedì 23 gennaio 2018

Decreto flussi 2018

30.850 posti per personale extracomunitario. La gran parte però andrà a lavoratori stagionali. Le persone che beneficeranno di questo decreto devono essere nel loro paese d'origine e la richiesta deve partire dall'Italia (da chi offre il lavoro)

giovedì 7 dicembre 2017

Natale in casa con l'anziano

A Natale capita che nessuno abbia tempo per l'anziano. Se la badante è convivente e sta in casa potrà giocare a tombola con l'anziano. Magari l'anziano darà i numeri e la badante li segnerà sulle cartelle finchè tutte saranno complete. A Natale, magari i parenti, si ricorderanno di portare lo spumante è il panettone avanzato a mezzogiorno a casa loro. 

Dove va la badante a Natale

Natale può essere il più bel giorno dell'anno, ma anche il più brutto. Quando si è soli o sole e si pensa che gli altri sono uniti in festa si diventa tristi. Ci sono badanti che non hanno casa in Italia e la famiglia è lontana. Chi abita all'estero non può andare e tornare in due giorni (Natale e Santo Stefano). I negozi sono tutti chiusi e tutti sono a casa a scambiarsi regali. Chiedete alla badante che non sa dove andare, se quel giorno vuole restare in casa e date alla badante un giorno libero in altra data.
Stare fuori, al freddo non fa bene alla salute, al cuore e nemmeno alla testa.

domenica 13 agosto 2017

La badante deve fare il turno di notte in ospedale?

Quando l'anziano è ricoverato in ospedale può essere necessaria la presenza notturna di qualcuno. La badante non può e non è tenuta a fare notte e giorno in ospedale, o la notte, i pasti in ospedale e le pulizie in casa durante il giorno. Gli orari restano gli stessi fatti con l'anziano a casa. Seguire l'anziano in ospedale da diritto alle spese viaggio e al rimborso di due pasti fuori casa più una maggiorazione della paga del 20% perchè è considerata una trasferta lontana dal luogo di normale lavoro. Solo se il luogo di lavoro non è espressamente precisato nel contratto non si ha diritto alla maggiorazione per trasferta.

domenica 23 luglio 2017

nuovo contratto 2017???

Per il nuovo contratto domestico (colf, badanti ecc.) 2017, bisognerà aspettare ancora. Da più parti si sbandierano novità ma nulla si è mosso, salvo i nuovi minimi retributivi adeguati al solo costo della vita. L'annuncio dell'aggiornamento è stato dato il 20 Gennaio 2017 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla presenza dei rappresentanti sindacali che non hanno fatto altro che accettare e sottoscrivere. Cosa ci si può aspettare dal nuovo contratto. Il vecchio è scaduto a Dicembre 2016. Nulla o quasi. L'italia è messa peggio del 2013 e la maggior parte delle famiglie non stanno finanziariamente bene. Cosa serve? Una politica sociale diversa, più voce diretta e senza intermediari tra famiglie e badanti, un intervento del governo su paghe, tasse e contributi delle badanti. Occorre sistemare turni, orari, malattia ed essere realisti sulle 11 ore di riposo giornaliero. Poi ci sarebbe da chiarire dove vadano a finire i versamenti di questi contributi che difficilmente torneranno alle badanti come pensione di vecchiaia.

sabato 22 luglio 2017

quali sono le retribuzioni minime 2017


Queste sono le retribuzioni MINIME previste per il 2017. Non sono dei veri e propri aumenti, sono solo degli adeguamenti all'aumento dei prezzi della spesa al supermercato. Si è considerato un aumento dei prezzi dello 0,1% rispetto allo scorso anno, cioè, si pensa che i prezzi quest'anno siano aumentati di 1 centesimo ogni dieci Euro di spesa. Vi sembra realistico?

venerdì 21 luglio 2017

come avere un contratto decente

A nessuno piace fare la/il badante con queste regole. Occorrerebbe aver un contratto decente buono per la famiglia ma che dia dignità di lavoratrice/lavoratore al/alla badante. Forse le badanti non sono abbastanza unite, forse lo stato fa finta di non vedere il problema e in mezzo ci vivono cooperative, tutti gli addetti agli eventuali permessi di soggiorno, sindacati che campano sulle vertenze, avvocati, giudici ecc.

giovedì 20 luglio 2017

La malattia della badante non è una vacanza

Tutti pensano che la badante stia in malattia per piacere, quando vuole e quindi non la si paga. Non la paga la famiglia per intero (e comunque per pochi giorni), e non la paga l'assicurazione, o lo stato, eppure fare la badante è un lavoro come tutti gli altri, anzi più duro e più usurante. Occorre che tutti ci si metta d'accordo, e si trovi una soluzione. La malattia, se c'è, deve essere tale e sacra per tutti. La salute va tutelata e quando c'è malattia è giusto che si stia a riposo, dando la possibilità alla famiglia di sostituire temporaneamente la badante ammalata con una badante temporanea, magari pagando con dei "voucher" erogati direttamente dall'INAM/INPS/Stato sollevando la famiglia da questo onere. Se la famiglia è costretta ad assumere una, due, tre badanti in malattia, dopo qualche esperienza negativa, finirà per licenziarle tutte.

giovedì 13 luglio 2017

vere e false cooperative

In una cooperativa normale i lavoratori sono anche veri soci. hanno diritto di voto al pari di impiegati e dirigenti. Per i lavoratori domestici, per le persone "delle pulizie" spesso, si tratta di entrare in una "COSA" dove saranno a tutti gli effetti delle imprenditrici di se stesse ma mai dei veri soci della società per la quale lavorano. Questo vuol dire, niente ferie, niente malattia, niente feste, tanto lavoro e poco denaro alla fine del mese e tasse a fine anno. Così non può andare bene, questo è a tutti gli effetti sfruttamento legalizzato. Si fa tanto chiasso per i voucher ma si fa finta di nulla sulle cooperative.

mercoledì 12 luglio 2017

la badante convivente paga l'affitto?

La badante CONVIVENTE paga l'affitto e i pasti che consuma? Certamente SI. Non lo sa, ma li paga, anzi gli vengono trattenuti dalla paga. Prendiamo per esempio una badante che lavora per un anziano NON autosufficiente e quindi con contratto CS. Se la badante è CONVIVENTE, per contratto sta in casa 22 ore (due libere al giorno) 11 ore devono essere di riposo e 10 di lavoro. L'eventuale lavoro oltre le 10 ordinarie, sono da considerarsi straordinarie e quindi pagate di più, oppure possono essere recuperate con ore libere il giorno successivo oltre le normali due ore fuori casa. Una badante convivente che fa 54 ore di lavoro (il massimo consentito dal contratto) prende 966,15 Euro al mese (ha diritto a due pasti al giorno più una stanza adeguata per riposare). Se la stessa badante trova lavoro presso una famiglia sempre con livello CS, con anziano NON autosufficiente, ma senza abitare nella stessa casa dell'anziano quindi con contratto di NON CONVIVENTE può fare al massimo 40 ore (8 ore al giorno per 5 giorni, con il diritto ad un pasto a mezzogiorno). La sua paga sarà 1.161,31 euro al mese. Come è possibile? Si, è possibile, perchè la badante CONVIVENTE paga molto l'affitto e i pasti che prende a casa dell'assistito, oltre a lavorare 14 ore in più e godere di una libertà molto limitata. La CONVIVENZA costa cara alla badante meno alla famiglia con questo tipo di contratto.