lunedì 29 novembre 2010

come è fatto il prospetto paga della badante?




clicca sulla foto per vederne uno del mese di Settembre e uno di Novembre 2010. La differenza e solo dovuta al contributo della cassa Colf/Badanti (una piccola assicurazione a favore dei lavoratori domestici) pagata in parte dallo stesso lavoratore e in parte dal datore di lavoro nei bollettini INPS.

10 commenti:

  1. Non ho capito in che bollettino si deve pagare questa assicurazione aggiuntiva. E' obbligatoria? quanto costa in più?

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  2. ho cliccato sull'immagine e ho ingrandito. Quello è un prospetto vecchio del 2010. Adesso c'è stato un adeguamento e si arriva a 950 euro circa.
    Poi mancano i contributi della malattia

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  3. Non ci sono blocchetti per le ricevute tipo Buffetti già precompilati?

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  4. Basta rivolgersi a un patronato, come l'ACLI, fino dall'assunzione, e pensano loro a compilare ogni mese la busta paga, oltre ad occuparsi delle pratiche per l'assunzione e per il licenziamento, e tutti gli altri adempimenti. Credo che per il servizio facciano pagare 5 o 10 euro al mese, che paga la badante quando va a ritirare la busta paga.

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  5. Forti quelli delle ACLI. Cercavo una badante, prima paghi e poi ti mettono il nominativo in bacheca.
    La badante che ho ha fatto lo stesso percorso, prima ha pagato e poi l'hanno messa in bacheca. Ne io ne lei ci siamo incontrati.
    Me l'ha presentata invece uno che l'aveva avuta a servizio per suo nonno.
    Alle Acli si pagano anche gli appuntamenti per avere delle spiegazioni.
    Mollali quelli!

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  6. Penso che tutto dipenda dalle persone. Da noi all'ACLI non ci sono bacheche, non trovano lavoro nè badanti, si occupano solo delle pratiche, in sostanza fanno lo stesso lavoro dei consulenti, ma si paga molto meno.
    Poi far pagare per mettere un bigliettino in bacheca mi sembra assurdo. Ma dove sei, a Napoli?

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  7. Non so di che Acli stiate parlando, ma io le ho provate un pò tutte. Alla Cisl di Cremona mi hanno fatto solo pasticci (piccoli ma costanti insopportabili pasticci). Alla Cgil erano i più cari e ho avuto difficoltà a "liberare" la badante dal vecchio datore di lavoro perchè per quel lavoro (la tenuta dei documenti e le buste paga) il loro "cliente" era il datore di lavoro (sindacato e impresa contemporaneamente ha senso?). La badante si è poi associata Coop (supermercati) per avere uno sconto sulla dichiarazione dei redditi ma alla fine è venuto fuori che quella tessera serviva (mi pare) solo per i pensionati e le loro denunce.
    Pagare per una denuncia dei redditi 150 Euro (Cgil) mi pare un furto con degli stipendi così risicati.
    10 minuti di pratica si sono presi 4 giorni di lavoro. Alle Acli, solo per avere informazioni occorreva prendere appuntamento (5 Euro tre anni fa) e facevano anche il lavoro di "ricerca personale". Alla Caritas mi mandavano bambine per accudire anziani (nelle parti intime).
    All'Api Colf ho trovato difficoltà a ritirare un attestato dopo frequenza di un corso e il pagamento di 25 Euro per l'esame, e quindi il pezzo di carta. Api Colf (stavano nello stesso stabile diocesano) facevano le buste ma poi bisognava andare, se non erro, alla Coldiretti per la denuncia dei redditi.
    Sulle badanti lucrano tutti a partire dallo stato, con tutti i vari bollettini, denunce dei redditi ecc. da pagare, e poi tutto quello che ci stà attorno. Seguono a ruota le varie organizzazioni "umanitarie" e non ultimi i sindacati.
    Le famiglie sono le ultime ad "approfittarne", ma sono anche quelle che pagano il maggior peso di questo tanto decantato stato sociale che poi in pratica non c'è.
    Provate a chiedere un accompagnamento per un infermo totale per capire quanto c'è da tribolare. Invece di dare l'accompagnamento diano meno peso alle tasse (per famiglia e badante) per chi ne assume una per un anziano.

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  8. Si vedono poco le varie voci che devono comparire

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  9. Più che "vedersi poco le varie voci che dovono comparire", non compaiono per nulla voci che dovrebbero comparire. Ad esempio la trattenuta per la rivalsa contributiva.....

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  10. se si clicca sull'immagine, e poi la si ingrandisce, si vedono tutte le voci. Secondo me però, quella è una busta paga dove il datore di lavoro ha deciso di pagare per intero (quindi anche la parte della badante) i contributi INPS (è data facoltà al datore ndi lavoro farlo anche se pochissimi lo fanno perchè in questo caso sarebbero un altro 500 Euro/anno risparmiati da parte della badante.

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