mercoledì 17 novembre 2010

Se la badante ha la residenza dal datore di lavoro, alla sua morte la perde?

Si. Residenza è dove si risiede? (lo traduco alla mia maniera, cioè dove si RItorna  a SEDERSI)
Alla morte del datore di lavoro, il parente che ha trattato e tenuto i rapporti con la badante, mette a posto tutte le carte. Fra le varie cose, va in comune e manda una lettera in questura, dove dice che la badante ha finito il lavoro e non abita più lì. Quando il datore di lavoro muore, la badante ha comunque diritto a 15 giorni di preavviso (se ha un anzianità di lavoro inferiore a 5 anni) massimo 30 giorni (se ha un'anzianità di lavoro con stesso datore di lavoro superiore a 5 anni). Finito questo periodo la badante ha concluso definitivamente ogni rapporto con l'ex datore di lavoro e i suoi parenti, che nel frattempo avranno provveduto a liquidare tutte le sue spettanze (avranno pagato TFR, ferie, quota della tredicesima e la mensilità in corso). Quel giorno la stanza e la casa dovranno essere libere da cose e persone non di proprietà dell'ex assistito. Se dovessero andare a vedere i vigili la badante non sarebbe più li e quindi non sarebbe tornata a RI SEDERSI in quel posto. Niente presenza, niente residenza.
Poi tutti gli accordi sono possibili, ma nulla più avrebbe a che vedere con badante e assistito. Nulla vieta che si diventi affittuario e inquilino o venditore e acquirente.

8 commenti:

  1. se l'assistito datore di lavoro muore alla badante spettano ferie TFR (liquidazione) preavviso e la parte di tredicesima maturata

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  2. La residenza è un grande problema.
    Va data d'ufficio.
    Qual'è il problema?
    E' solo per un lavoro, quando finisce il lavoro si perde la residenza.
    Il problema inizia qui.
    Dare la residenza non comporta problemi nell'immediato.
    I problemi vengono quando la badante ha un lavoro a 25 ore e ha la residenza presso l'assistito.
    C'è un'incongruenza finito il lavoro vi farà una vertenza dicendo che di ore ne faceva 54 e ci sono molte probabilità che vinca la causa.

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  3. Non capisco il problema. Se un anziano ha solo bisogno di 5 ore di lavoro per 5 giorni la settimana assume una badante a 25 ore. Se si da residenza alla badante è solo un trattamento di "MIGLIOR FAVORE". Basta scrivere ben chiaro tutto nero su bianco e controfirmare.

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  4. Non si pierde residenza..se hai carta d identita valabile..A mia segnora dove ho lavorato 5 anni sia morta e parente a voluto si mi cancella la residenza,di a comune li ha detto che residenza rimane quanto tempo non è scaduta carta d identita...scusati che non ho scritto bene in lingua italiana

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    1. Angela Monoliu. la carta d'identità e il risiedere con la residenza in un posto sono due cose diverse. La carta d'identità viene rinnovata anche con la residenza sbagliata se nessuno si ricorda di toglierti la residenza

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  5. Salve Angela,quando e morta la signoraai beneficiato di preaviso?e quanto?grazie.

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    1. la morte vale un licenziamento in tronco non essendoci più il datore di lavoro

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  6. c'è confusione sulla residenza. La residenza da solo diritto alla carta d'identità. La residenza in Italia si cambia quando un altro comune chiedo a quello precedente il cambio di residenza allora si fa una nuova carta d'identità. Nessun comune corre dietro alle carte d'identità che ha in giro. Questo non vuol dire però che un datore di lavoro non possa avvisare il proprio comune che la persona non risiede più li. Quella persona potrebbe essersene andata a casa ma la tassa sui rifiuti non si paga se la persona non è in quel posto per oltre sei mesi l'anno.

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