martedì 9 novembre 2010

quali diritti da alla badante, la residenza in casa dell'assistito?

nessuno. La residenza non da diritti di occupazione. Non c'è affitto, non c'è contratto, non ci sono utenze intestate (luce, gas, telefono, acqua ecc.).
La residenza è solo una scrittura dove si dice che oltre ad essere lì ospite, una persona ci risiede per la maggior parte del suo tempo. Praticamente la residenza è un atto dovuto. La badante che lavora da mio padre ha solo l'ospitalità dove lavora ma solo perchè per sua scelta mantiene la residenza presso la sua famiglia.
La residenza non da diritto a nulla.

9 commenti:

  1. ma se la badante non esce di casa chi può farla uscire?

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  2. I carabinieri o appena esce di casa le metti tutto in strada. Casa tua è mica una delle case Iciap delle case popolari.

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  3. Se la badante in questione subisce un pignoramento per sanzioni amministrative(multe in macchina)non pagate, come è possibile per la famiglia che la ospita sottrarsi al pignoramento dei beni che si trovano in casa?

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  4. residenza non vuol dire proprietà, chi è in affitto in una camera ammobiliata non può subire un pignoramento di quello che non è suo.
    La badante deve avere un contratto di ospitalità, che viene sempre fatto quando la si assume. Quindi è chiaramente ospite. Poichè risiede principalmente in casa dell'assistito è li che per legge è residente. La residenza è un atto dovuto. Non centra nulla con redditi, stato di famiglia ecc.
    E' solo residente e ospite, ha un suo stato di famiglia.

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  5. Per la precisione chi è in affitto in camera ammobiliata non può avere servizi e uscite in comune. Quindi affittare non è così semplice come potrebbe pensare. L'ospitalità di per se prevede una serie di mobili (letto, armadio ecc. che il datore di lavoro deve mettere a disposizione) per rendere vivibile il posto destinato alla sua dipendente. Non c'è un contratto di affitto.

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  6. per fare veramente le cose al riparo di tutto occorrerebbe fare una scrittura dove si elenchino mobili di proprietà del datore di lavoro e registrarla da un notaio o redigerla davanti a un pubblico ufficiale, questo vale sia per ospiti, per conviventi, studenti ecc. Però questo non ha troppo senso, essendo l'ospitalità di una badante esente da sue spese. Tutto è dovuto dal datore di lavoro, anche gli abiti da lavoro. Al massimo potrebbero pignorargli il futuro stipendio.
    Il tema del pignoramento è molto dubbio (ci sono sempre più cose impignorabili) è comunque poco usato perchè diventa difficile poi rivendere quei beni e se ne ricava molto poco a differenza del vendere per esempio un'abitazione. Si fa prima a bloccare una mensilità che vendere cianfrusaglie.

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  7. Grazie per le risposte molto esaustive!

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  8. non ha nessun diritto,
    la residenza è un dato di fatto ma non dimostra nulla.
    Avere la residenza presso l'assistito vuol solo dire che si risiede li la maggior parte del tempo e basta.
    Di diverso avviso sono le badanti che credono, ottenendo la residenza dal comune (pubblico), di accampare diritti inesistenti sul datore di lavoro (privato).
    Non c'è imposizione possibile del pubblico su un bene privato.

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