venerdì 5 novembre 2010

come faccio a licenziare la badante?

E' una delle domande che più spesso si fa un datore di lavoro. La scelta della badante, cioè la scelta di una sconosciuta che ci entra in casa e si prende cura del nostro anziano, dovrebbe essere fatta con la massima accuratezza. Ci sono persone che cambiano badante al minimo screzio, e altre che non riescono più a liberarsene.
La badante è prima di tutto un lavoro, secondo un lavoro di grande dedizione e responsabilità. Non si può licenziare un operaio perchè non è più simpatico, la stessa cosa vale per una badante anche se però per la badante c'è un rapporto fiduciario che può mettere tutto in dubbio. Una badante, inoltre, diventa un po' parte della famiglia e oltre al rapporto di lavoro si instaura un rapporto di tipo matrimoniale. Costa sposarsi, costa divorziare, quindi le varie valutazioni del nostro nuovo "inquilino di casa" vanno ben soppesate, anche se di solito la scelta della badante diventa irrinunciabile e irrimandabile da un giorno all'altro. Per licenziare occorre avere una causa motivata (licenziamento per giusta causa).
Meglio si farebbe, in alternativa, a fare un contratto a tempo determinato, magari per tre mesi alla fine dei quali il contratto si risolverebbe automaticamente, ... sempre che si trovi una badante disposta ad accettarlo.

la legislazione è in continuo mutamento e comunque potrebbe contrastare con l'art. 24 della costituzione. ci sono giudici che reintegrano lavoratori licenziati in aziende, ma questo non vale per i lavoratori domestici che sono assieme a dirigenti privati atleti ecc. in deroga a queste norme.

P.S
ho corretto il post, grazie all'intervento di Mara (qui sotto).
il datore di lavoro può licenziare quando vuole per iscritto rispettando solo il termine di preavviso o pagandolo e rinunciandovi.
vedi:
http://contrattobadanti.blogspot.com/2010/11/come-posso-licenziare-la-badante.html

6 commenti:

  1. badanti e colf possono essere licenziati in qualunque momento previo solo preavviso.
    mara

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    1. con una raccomandata e si inizia a contare i giorni di preavviso dal momento che riceve la raccomandata. Basta dirgli che è licenziata e dargli per iscritto quanto gli si è detto. Non può rifiutarsi di firmare il licenziamento e comunque non può rifiutare il licenziamento deve solo prendere visione che la si è licenziata.

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  2. sono andato a leggermi un po' di contratti e alcuni riportano fino ad una certa data la possibilità di licenziare senza obbligo di motivazione, purchè si dia l'adeguato preavviso.
    Dal 2008 in avanti alcuni citano la "giusta causa", per esempio http://www.uppi-bologna.it/images/00pdf/CCNLcolf.pdf) art.39 mentre altri ricalcano le posizioni del passato.
    Secondo me vale sempre la pena di scrivere bene nella lettera di assunzioni, che si fa riferimento ad un determinato contratto collettivo, per ogni controversia, e per quanto non scritto esplicitamente nella lettera di assunzione.
    E' pur vero che essendo il "giustificato motivo" sia oggettivo che soggettivo, c'è margine di movimento nel licenziare.

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  3. ho portato la badante che lavora da mio padre a fare un corso per assistenti famigliari presso un'associazione che si occupa in Italia di colf e badanti e la questione era controversa, sono stato in due sindacati diversi e tutti e due avevano due badanti che cercavano di fare vertenza a precedenti datori di lavoro perchè licenziate e non pagate le giuste ore e il giusto prezzo (una era addirittura stata pagata in contanti, quindi senza reale ricevuta di pagamento)
    Adesso trovo, grazie a te, che c'è una deroga mai cancellata per il lavoro domestico (quindi applicabile anche a custodi di ville con famiglia al seguito) non subordinato alla tutela dei lavoratori sancita con la legge 104/1990.
    Grazie!

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  4. questa sera ho trovato una legge che parla di annullamento di licenziamento in caso di discriminazione (art. 4 L.108/1990). se una badante che fa almeno 4 ore consecutive al giorno si appella a questa legge il licenziamento può non risultare valido.
    Io propongo sempre testimoni e giusta causa con un licenziamento disciplinare.
    già disciplinare, perchè prevedere un trattamento disciplinare quando puoi usufruire in tronco di un licenziamento standard solo pagando al massimo 15 giorni di preavviso?
    Un buon avvocato porterebbe la famiglia a pagare sanzioni e a reintegrare la badante.

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  5. grazie Mara,
    ne sono venuto a capo.
    http://contrattobadanti.blogspot.com/2010/11/come-posso-licenziare-la-badante.html
    il problema è che chi ha una badante e non è avvocato di mestiere, ha sempre paura di essere dalla parte del torto, per come vanno certe vicende e certe tutele

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